"Se puoi sognarlo, puoi farlo." Walt Disney

lunedì 10 dicembre 2012

Lui, che era un uomo speciale. Lui, che era mio nonno.

Tre anni fa mi ha lasciata un grande uomo. Se n'è andato una mattina di novembre, in un battito di ciglia, in quel suo modo pacato e silenzioso che aveva anche nella vita di tutti i giorni. Se n'è andato che tutti avevamo ancora nel cuore la festa del giorno prima, per il suo compleanno. Se n'è andato lasciando, almeno dentro di me, un vuoto enorme, fatto di parole non dette, di abbracci ancora da dare, di quel suo sorriso dolce e buono che si apriva ogni qual volta parlava di noi nipoti. 
Quando disse che era pieno di orgoglio, lui che non aveva studiato e parlava mezzo sardo e mezzo italiano ed era stato operaio, agricoltore, muratore, nel ritrovarsi tre nipoti laureati in Ingegneria e non gli sembrava vero che i suoi sacrifici fossero poi tornati indietro così in grande. Lui, che diceva sempre sicché ed era fiero di aver lavorato tanto, lui che odiava cucinare, ma teneva tutto in perfetto ordine, lui che adorava la sua macchina e stava in cortile anche ore lucidandola senza sosta.
Lui che teneva tanto al nostro futuro, e che credeva nello studio, nel migliorarsi. 
Lui, io spero che sia da qualche parte anche se non so dove, e che possa vedere dove sono arrivata ed essere felice con me. Lui, che io saluto ogni mattina quando passo davanti alla sua foto in soggiorno e ha quel sorriso buono che ne fa nascere uno anche nel mio viso. 
Ci sono persone che lasciano solchi nelle vite degli altri e della cui grandezza ti rendi pienamente conto, purtroppo, solo quando le perdi. Ma non scompaiono, anche se ci lasciano. In ogni sua foto, ha lasciato un pezzo della sua anima. In ogni ricordo, in ogni racconto davanti al camino. In ogni sorriso, in ogni sguardo. Nel cuore abbiamo tanti cassetti. Il suo cassetto trabocca, non si svuoterà mai. E a esso attingerò ogni volta per riportarlo a me, di lui racconterò ai miei figli,  e lo racconto a voi che mi leggete. Perché una persona speciale non deve essere dimenticata, perché vorrei che questo affetto che mi avvolge, mi anima e mi sostiene, possa trasferirsi anche a tutto il resto del mondo.
E anche se il dolore mi raschia il cuore ogni volta che lo ricordo, non voglio dimenticarlo e, anzi, vorrei che tutti sapessero quanto quest'uomo fosse speciale. Ti voglio bene, nonno Peppino!

E se potessi accompagnare questa mia dedica sceglierei questa canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=gcM02aV39xc

Nuova recensione de La sposa di Tutankhamon

Grazie ad Alessandra Carta per la bella recensione!

http://tottusinpari.blog.tiscali.it/2012/12/09/per-i-lettori-unavvincente-sposa-di-tutankhamon-per-lautrice-claudia-musio-un-viaggio-tra-la-storia-e-la-leggenda-dellantico-egitto/