Arrivi al lavoro la mattina, accendi il portatile, carichi la pagina del Corriere per aggiornare il mondo fuori che hai lasciato addormentato la sera prima.
E leggi del terremoto. E non è solo una notizia terribile che si staglia in cima alla pagina di un giornale, è il cuore che fa un salto e pensa subito a chi c'è lì, che inizia a galoppare mentre scrivi un messaggio per sapere se va tutto bene e poi rallenta quando la risposta arriva e dice tutto ok.
Ma l'ansia e la paura restano. E allora ti accorgi quanto è grande l'amore che hai per qualcuno a cui tieni, quanto quel filo che lega il tuo cuore al suo è ancorato saldamente ai suoi estremi.
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